Micol Orlandi, è l’ex portiere del Torre Pedrera, nonchè figlio di una nota famiglia dedita al commercio di ortofrutta.
Micol Orlandi è stato trovato morto nella giornata di ieri, all’interno della sua camera di Torre Pedrera, in quel di Rimini. A scoprirne il cadavere, il padre del ragazzo. Le cause della morte restano ancora ignote.
Il giovane Micol aveva solo 36 anni. Le prime persone a pensare ad una potenziale gravità, circa la sua situazione, sono stati i colleghi di lavoro. Non vedendolo arrivare ieri, hanno subito dato l’allarme, avvertendo il padre.
Il genitore dell’ex calciatore, si è quindi precipitato a casa del figlio, dove ha appurato il tragico ritrovamento. Stando alle prime ricostruzioni, Micol avrebbe avvertito gli amici la sera di venerdì, di non sentirsi molto bene. Il ragazzo pare fosse in preda a febbre alta.
Ma nulla avrebbe lasciato sospettare l’epilogo tragico della sua morte. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, dopo la scoperta fatta dal padre. I medici non hanno potuto che dichiararne la morte.
Una morte anomala
All’interno dell’appartamento del giovane, è intervenuta anche la Polizia locale, per i classici accertamenti da prassi. Orlandi aveva una compagna e due figli piccoli.
L’ipotesi, adesso, verrà dirottata sullo svolgimento dell’autopsia sul corpo del giovane. Attualmente, gli inquirenti non si sentono di escludere nessuna potenziale ipotesi. Tra queste, la maggiore tenderebbe per un malore improvviso, che non avrebbe avuto pietà di Orlandi.
Nelle prossime ore, il sostituto procuratore Luca Bertuzzi, disporrà tutti gli accertamenti del caso, esami tossicologici inclusi, decidendo probabilmente di sottoporre la salma all’esame autoptico.
Micol amava il calcio, tanto da trasformarlo nella sua professione: da portiere, aveva militato in diverse squadre dilettantistiche della zona, compresa quella del Torre Pedrera calcio.